Nuova vita per la Colonia Fara di Chiavari (Genova). Una storia complessa, fra degrado e rilancio
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/16557Parole chiave:
colonia fascista, patrimonio, alienazione, riqualificazione urbana, waterfrontAbstract
Il contributo analizza l’evoluzione degli usi e delle funzioni attribuite alla colonia marina Gustavo Fara nel Comune di Chiavari (Genova) dagli anni Trenta ai giorni nostri. Se ne analizza l’evoluzione storica, dalla sua costruzione fino al recente processo di valorizzazione e rilancio dell’edificio, e di trasformazione urbana a fini turistici dell’area circostante, denominata Preli, nella parte occidentale del lungomare della città. In particolare, il saggio affronta il tema della ri-significazione dell’edificio, in relazione alla sua storia complessa (regime fascista, centro profughi e scuola elementare), per poi provare a commentare le travagliate vicende più recenti che hanno portato al recupero e a una trasformazione integrale in appartamenti e in un hotel di lusso della struttura. Il percorso d’indagine porta a rispondere alle seguenti domande: In che modo l’edificio dialoga con il contesto urbano? L’ex colonia è da vedersi come difficult heritage del regime fascista o solo come edificio rappresentativo dell’architettura razionalista? In che modo il processo di recupero ha preso (o no) in considerazione le necessità della comunità?
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